«Nel paese della bugia la verità è una malattia» (cit. Gianni Rodari)
Leggiamo divertiti, la comunicazione redatta dal sindaco e dai suoi consiglieri di maggioranza (!?) e riteniamo opportuno non replicare, la replica va fatta contro argomentazioni sostanziali e politicamente apprezzabili e non già avverso inconsistenti affermazioni, ma per onor del vero va puntualizzato come:
– Il primo assente, ingiustificato, era il sindaco, ma lo stesso poteva stare tranquillo vista la presenza del gruppo De Punzio e Baldari, stampella della maggioranza;
– La nostra assenza non solo era stata comunicata, ma avevamo rappresentato l’abbandono del consiglio comunale per protesta contro un modus operandi illegittimo poiché è prassi consolidata della sua amministrazione convocare il Consiglio Comunale fuori dai tempi di legge e per diffida prefettizia;
– E’ suo costume non fare pervenire spesso ai consiglieri comunali, tutti, il carteggio attinente i singoli argomenti all’ordine del giorno; stanchi di tale grossolano modo di fare abbiamo segnalato la violazione regolamentare all’Ill.mo Prefetto di Brindisi.
– E’ sua prassi confezionare o far confezionare atti amministrativi imbarazzanti dal punto visto della legittimità e della sostanza, prova ne sia come per ultimo in sede di rendiconto finanziario volutamente non è stato contabilizzato l’esborso in favore della Regione Puglia di € 485.000,00 portata da una sentenza di condanna, oppure la fantozziana vicenda del distretto unico del commercio dove non siete stati capaci, nonostante le correzioni offerte da noi consiglieri di minoranza, di fissare la data di scadenza del consorzio trascinando nel ridicolo la intera Città di Latiano.
Il punto focale della vicenda, vale a dire l’aumento della TARI, in alcun modo può essere messa in discussione in quanto realtà documentale ragion per cui dovrete assumervi le responsabilità degli aumenti e dei pregressi contrattuali , per un totale di 350mila euro, ricordiamo a titolo esemplificativo e non esaustivo:
• utenza domestica di 50 metri quadrati e 3 componenti aumento lordo del 10,11 %;
• utenza NON domestica (uffici, agenzie e studi prof.li) aumento del 5,25 %, mentre una banca registra un aumento del solo 3,50 %.
In ultimo non è vero che il tutto derivi solo da un Piano Economico e Finanziario (PEF) formato dall’AGER, gli aumenti sono frutto anche delle scelte politiche della sua maggioranza tant’è vero che risulta essere conferito incarico professionale alla PARSEC SrL, di cui si sconoscono le capacità professionali in materia, per un costo di circa 2.800 euro, per elaborare il piano economico e correlative tariffe; infine altri comuni limitrofi, alcuni facenti parte dello stesso ARO, hanno invece deliberato delle diminuzioni della TARI.
Noi abbiamo un’altra idea della politica, fatta di dialogo e non di mura, fatta di dibattito e non solo di alzate di mano e crediamo che il Consiglio Comunale sia il luogo ove argomentare e discutere dei problemi dei cittadini.
Pertanto unico a distorcere la verità sindaco è lei insieme alla sua nuova maggioranza allargata.
I consiglieri comunali
Ruggiero Claudio
Salonne Lucia
Conte Matteo
Caforio Angelo