Comunicato stampa: La natura prettamente agricola del nostro paese, impone rispetto e tutela per i detentori di terreni agricoli, già non di poco martoriati dai pesanti risvolti negativi legati al fenomeno Xylella.
Gli stessi, in occasione del versamento a saldo dell’Imu, saranno chiamati a corrispondere un importo maggiore rispetto al versamento eseguito in acconto a giugno; tale differenza è da attribuire al rincaro dell’aliquota Imu deliberata lo scorso 5 Agosto dal Consiglio Comunale in sede di approvazione delle aliquote per l’annualità 2020.
L’abolizione della Tasi e il conseguente accorpamento della stessa all’Imu, ha difatti reso necessario l’approvazione di nuove aliquote da applicare agli immobili; dal momento che i terreni per loro natura erano normativamente esenti dal versamento della Tasi, sarebbe stato opportuno quanto meno mantenere l’aliquota Imu applicata al 2019.
Benchè la normativa in materia consenta l’applicazione della medesima aliquota a tutte le categorie di immobili, è auspicabile una riduzione dell’aliquota Imu per i terreni riportandola a quella stabilita per l’anno 2019, nel rispetto di quella sensibilità politica nei confronti del proprio territorio e dei propri cittadini che ogni amministrazione dovrebbe dimostrare di avere.
In virtù di quanto sopraesposto attraverso i nostri consiglieri comunali abbiamo presentato una mozione al consiglio comunale con cui chiediamo di deliberare il ripristino della vecchia aliquota Imu per i terreni agricoli allo 0,96, che le eventuali somme già versate vengano scomputate dalle somme da versare come acconto Imu 2021 e chiediamo inoltre che qualora non fosse possibile deliberare in tal senso, di accantonare le maggiori somme introitate per individuare mediante evidenza pubblica uno o più professionisti con il compito di aiutare i nostri agricoltori in progetti di riconversione agricola e/o l’individuazione di risorse finanziare regionali, nazionali, europee a fondo perduto o agevolate.
Coalizione Claudio Ruggiero