Con delibera di giunta l’Amministrazione comunale di Latiano manifesta esplicitamente la volontà e l’interesse a realizzare un forno crematoio, un tempio crematoio, un impianto crematorio all’interno del cimitero cittadino. I latianesi devono sapere che queste sono bombe ecologiche: gli impianti di cremazione cambiano gli equilibri igienici e sanitari di un paese; un paese, Latiano, già fortemente penalizzato dal punto di vista ambientale e sanitario dalla collocazione geografica a metà strada tra l’Ilva di Taranto e la centrale di Cerano di Brindisi. Bruciare corpi da tutta la Regione (perché questo accadrebbe!) inquina, perché si emettono polveri di monossido di carbonio, ossidi di azoto, metalli pesanti, mercurio e chissà quante altre sostanze ancora. Tutto questo praticamente di fronte a un intero quartiere, la Niara, densamente popolato! Mi aspetto una presa di coscienza fortissima della cittadinanza e prese di posizioni ferme e finalmente sentite da parte delle opposizioni in Consiglio comunale, dei Partiti politici ancora strutturati, delle associazioni ambientaliste, degli ecopacifisti, delle parrocchie. È ora di svegliarsi.
Tommaso CAVALLO– LATIANO PROTAGONISTA