Abbiamo assistito oggi pomeriggio a un Consiglio comunale surreale, a tratti penoso in cui le varie componenti di questa MARMELLATA che governa LATIANO hanno pensato unicamente a sbranarsi tra di loro per riposizionamenti, lotte intestine e risentimenti fortissimi.
Abbiamo assistito a un Consiglio comunale in cui il Sindaco, 3 MESI DOPO L’AVVIO DELLA VERIFICA POLITICA E AMMINISTRATIVA, ha comunicato alla città che tutto va bene madama la Marchesa, mentre un Capogruppo della sua ormai devastata maggioranza consiliare attaccava a testa bassa una delibera riguardante il Corpo di polizia municipale parlando testualmente di “atto politicamente immorale”.
Quello stesso consigliere comunale poi, insieme alla consigliera comunale del suo gruppo politico, abbandonava il Consiglio comunale senza aver votato NESSUN punto all’ordine del giorno in chiaro dissenso formale e sostanziale con l’amministrazione comunale in cui siede un suo assessore.
Se la politica a LATIANO avesse ancora un po’ di regole, di decoro, di dignità, di sostanza la conseguenza di tutto questo sarebbe il ritiro dell’assessore da parte di CONSENSO CIVICO o la revoca dello stesso assessore da parte del Sindaco.
Tertium non datum.
LATIANO non merita questa pantomima penosa, LATIANO sta sprofondando giorno dopo giorno per l’inerzia di una amministrazione comunale impantanata tra liti quotidiane, rancori reciproci, lotte tra bande, ambizioni personali, risentimenti fortissimi tra i protagonisti di un accordo politico che fa acqua da tutte le parti.
LATIANO merita che a questo film che non fa più ridere venga scritta finalmente la parola FINE.
Perché, per quanto addolcite e edulcorate possono essere le parole del sindaco la fotografia di Latiano in questo preciso momento storico è questa: Palazzetto dello sport inesistente anche sulla carta, campo sportivo comunale che è un cantiere aperto da quasi 4 anni e sta costando quanto Wembley, strade colabrodo, ampliamento comunale bloccato da anni, zona artigianale abbandonata a se stessa, nessun sostegno al commercio e all’artigianato locale, il comparto agricolo totalmente sacrificato, turismo inesistente, politiche culturali costose e di nicchia, servizi sociali e alla persona limitati all’essenziale e senza alcuna visione progettuale, ecc ecc.
QUESTA è la LATIANO REALE, sindaco.
QUESTA è la LATIANO della carne viva dei cittadini, dei loro bisogni, delle loro necessità, dei loro problemi.
E VOI SIETE A DISTANZA ORMAI SIDERALE DA TUTTO QUESTO, CHIUSI NEL PALAZZO A LITIGARE DALLA MATTINA ALLA SERA DA MESI E MESI.
A tutto questo NOI dobbiamo dire BASTA, iniziando a costruire una alternativa seria e valida, una alternativa che poggia sulle forze Sane di questo paese, uomini e donne che vogliono lavorare per il bene comune per porre prima fine a questo stillicidio, per poi disegnare la LATIANO del futuro, una LATIANO finalmente libera da questo sistema che la opprime e sopprime, e che l’ha ridotta in questo stato comatoso oramai insostenibile e insopportabile.
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