Si tratta di uno dei palazzi comunali più caratteristici. Risalente al 1831, dopo aver ospitato per 50 anni la locale stazione dei Carabinieri, l’immobile di proprietà provinciale attende un’azione di recupero che possa sottrarlo all’abbandono. Attraverso un adeguato progetto di rigenerazione urbana, in una visione ambiziosa ma realistica, l’intervento segnerebbe la riqualificazione dell’intera area in cui l’antico Palazzo si colloca. A tale scopo,ieri si è tenuto un primo incontro al quale ha partecipato Toni Matarrelli in qualità di reggente della provincia di Brindisi insieme al sindaco di Latiano, Mino Maiorano, al Prorettore del Politecnico di Bari, il professor Fabio Fatiguso, al giornalista Franco Giuliano ed ad altri rappresentanti dell’associazione “L’isola che non c’è”, che hanno promosso l’iniziativa. “Procederemo per gradi ma le idee sono chiare e condivise – ha dichiarato il presidente Matarrelli -. Il prossimo step prevede la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra i soggetti oggi presenti, una collaborazione utile alla definizione di un’idea progettuale e ad intercettare le risorse necessarie per realizzarla. E che servirà a restituire l’immobile alla comunità latianese, in tutta la sua originaria bellezza”.